ALTRI PAESI

In questa sezione voglio raccogliere tutti quei paesi che, pur non facendo parte dell’élite delle nazioni del sigaro, rivestono tuttavia una notevole importanza nel mondo dei sigari premium e puros. Sono quei paesi che producono (coltivano) foglie di buona qualità, destinate alla fascia, alla sottofascia e al ripieno, che poi vengono impiegate nei blend dei sigari prodotti all’estero, il più delle volte vendute ai paesi leader nella produzione di sigari premium (Repubblica Dominicana, Nicaragua, Honduras ecc., Cuba esclusa). Ma sono anche paesi che producono sigari (non tutti per la verità), che hanno una loro produzione destinata al consumo interno, ma anche all’esportazione. Tra i paesi che coltivano foglie di qualità e che hanno anche una loro produzione di sigari troviamo gli Stati Uniti, le Filippine, l’Indonesia, il Costa Rica, Panama, l’Ecuador, il Perù e le Isole Canarie. Altri paesi sono importanti solo per la coltivazione della foglia, ma non hanno manifatture di sigari o sono di scarsissimo rilievo. Questi paesi “solo coltivatori” sono il Guatemala, il Paraguay, il Camerun e la Birmania. Vediamo tutti questi paesi ad uno ad uno.

STATI UNITI: Negli Stati Uniti si coltivano foglie di grande qualità destinate alle fasce, soprattutto nel Connecticut, ma anche in Florida e in Pennsylvania. E si fabbricano tanti tanti sigari. Gli Stati Uniti sono fra i maggiori produttori mondiali di sigari e la General Cigar Company, con sede a Richmond in Virginia, è il più grande produttore al mondo di sigari premium. Non conosco “puros” americani, vale a dire sigari fatti solo con foglia coltivata negli Stati Uniti, ma in Florida a Miami, nel quartiere di Little Havana (Calle Ocho) vi sono diverse manifatture di sigari premium (ad esempio El Titan de Bronze, El Rey de los Habanos, Guantanamera Cigar Company e altri). I brand più importanti prodotti a Miami sono: La Gloria Cubana (linea americana dello storico marchio cubano), Guantanamera (linea americana del marchio cubano) e Tatuaje (linea americana del marchio nicaraguense). Fra i molti sigari prodotti, alcuni sono “avvolti” con la pregiata fascia Connecticut Broadleaf (ad esempio i sigari Tatuaje). Negli Stati Uniti si coltivano anche foglie destinate al ripieno e alle sottofasce. Non sono “Connecticut”, ma nel complesso raggiungono una buona qualità.
FILIPPINE: Le Filippine sono conosciute per il tabacco da sigaro “manila”, in passato molto apprezzato, ma ora decaduto. Le Filippine sono uno stato del sud-est asiatico formato da isole (7.641). Tre sono le isole maggiori e la più grande è Luzon, dove si trova la capitale Manila. La qualità migliore del tabacco da sigaro si trova nelle province di Isabela e Cagayan situate nella regione della Cagayan Valley nella parte nord-orientale dell’isola di Luzon. È qui che si coltiva il tabacco Manila, anche se le piantagioni di foglia da sigaro sono diffuse un po’ in tutto l’arcipelago. Le Filippine infatti sono uno dei paesi asiatici con la maggior produzione di tabacco e hanno anche una lunga tradizione nella produzione di sigari. Famoso è stato in passato il sigaro manila per eccellenza, un “puro” (100% tabacco manila) a forma di zampa d’elefante. Del resto in questo paese il tabacco è stato introdotto nel XVI secolo e il seme cubano fu portato e coltivato direttamente dai colonizzatori spagnoli. E la produzione manifatturiera di sigari risale a fine 800. Data la tradizione non stupisce pertanto che le Filippine abbiano avuto in un recente passato una fiorente industria del sigaro, sia ad uso interno che per esportazione. Oggi non è più così, ma questo paese rimane comunque una realtà importante nell’ambito della coltivazione di foglie da sigaro. Le Filippine producono foglie da fascia e soprattutto foglie da sottofascia e ripieno. Una parte per uso interno e l’altra destinata all’esportazione. Per quanto riguarda l’industria del sigaro esistono sia i puros (sigari 100% tabacco manila) che i premium (sigari nella cui composizione sono presenti tabacchi esteri). Il tabacco manila è meno intenso in aroma e sapore e ha meno corpo rispetto ai tabacchi prodotti a Cuba e negli altri paesi leader, ma è ugualmente di ottima qualità. Due sono le marche principali: La Flor de la Isabela e Flor de Filipinas. La qualità di questi sigari è buona anche se non raggiunge il livello dei sigari premium caraibici.
INDONESIA: Nazione del sud-est asiatico formata da 17.508 isole. Tra le isole maggiori troviamo Sumatra, Giava e Borneo che sono le principali regioni produttrici di tabacco. In Indonesia le prime piantagioni di tabacco risalgono al XVIII secolo e questa nazione è stata fra le prime a produrre sigari di elevata qualità. Grande tradizione quindi che l’Indonesia mantiene anche ai giorni nostri e che fa di questa nazione un punto di riferimento importante sia per la coltivazione di tabacco da sigaro che per la produzione di sigari premium. In particolare Sumatra e Giava producono foglie di eccellente qualità. Sumatra è famosa per le foglie da fascia e Giava per le foglie da sottofascia e ripieno (ma produce anche foglie da fascia). La varietà di tabacco da fascia Sumatra viene coltivata con buoni risultati anche nell’America centrale, in sud America e nei Caraibi. La varietà Giava è famosa per le sottofascie dei sigari e anche come trinciato per pipa. Complessivamente Sumatra e Giava producono ingenti quantità di tabacco da fascia, sottofascia e ripieno, buona parte del quale viene esportato nei principali paesi produttori di sigari premium. Una parte rimane in patria per l’industria del sigaro locale. Queste due isole producono anche tabacco di qualità inferiore destinato al mercato delle sigarette, dei sigaretti e dei sigari a fabbricazione meccanica per lo più esportati. La qualità migliore per la fascia dei sigari è comunque la varietà Sumatra coltivata nell’isola omonima. Nella regione asiatica è vero che le Filippine primeggiano nella produzione di sigari, ma è altrettanto vero che l’Indonesia ha il primato assoluto nella coltivazione di foglie da fascia e sottofascia. I sigari prodotti localmente sono si discreti, ma inferiori a quelli filippini e qualitativamente molto lontani dai premium caraibici e dai puros cubani. Le marche principali indonesiane sono: Sultan (da non confondere con l’omonimo marchio presente in Nicaragua), Adipati, Dos Hermanos, Bagaskara, Bali Djanger, Wismilak.
COSTARICA: Paese dell’America centrale in mezzo tra Nicaragua (a nord) e Panama (a sud). In seguito alla nazionalizzazione delle industrie del tabacco a Cuba negli anni 60, i primi esuli cubani si trasferirono in questa nazione per continuare a produrre sigari, trovando un terreno favorevole e un ambiente ideale alla coltivazione del tabacco. Pertanto sia in ambito agricolo (coltivazione del tabacco) che in ambito manifatturiero (produzione di sigari) tradizione e scuola risalgono ai primi anni 60 e il Costa Rica mantiene tuttora enormi potenzialità di sviluppo nel settore del tabacco di alta qualità destinato alla produzione di sigari. Attualmente questo paese, pur essendo fra i paesi “minori”, coltiva foglie da sigaro eccellenti e produce altresì sigari premium di ottima fattura e qualità (purtroppo cari). A partire dai primi anni 2000 l’industria del sigaro è in continua espansione, anche se la legislazione del Costa Rica (tassazione) non agevola la produzione rendendo i prodotti locali molto più costosi rispetto ad altri sigari premium caraibici. Prevalentemente il Costarica produce foglie da ripieno e sottofascia (sia per il mercato interno che esterno), ma anche pregevoli foglie da fascia scure destinate a sigari di alta qualità. Le principali marche di sigari sono: El Septimo, Brun del Re, Bahia, Suenos, Chieftains, Vegas Santiago, Flor Real.
PANAMA: Subito sotto il Costarica, a far da ponte con la Colombia, vi è la Repubblica di Panama. Questo piccolo paese è un’importante realtà sia riguardo alla coltivazione del tabacco, sia riguardo alla produzione manifatturiera di sigari. In altre parole a Panama si coltivano foglie da sigaro di buona qualità, destinate a fascia, sottofascia e ripieno e si producono sigari di fascia media e medio alta. Le coltivazioni sono diffuse un po’ in tutto il territorio, con prevalenza nella parte nord, al confine con il Costarica e nella parte centrale nel distretto di Penonomé (dove si trovano anche alcune manifatture). Da notare che Panama produce prevalentemente “puros”, vale a dire sigari fatti con 100% tabacco panamense. Le principali marche di sigari prodotte in questo piccolo stato sono: Colon, Balboa, Cruzero de Panamà, Campo Verde, Joyas de Panama, Marca Fina, Lynn.
ECUADOR: Piccolo paese dell’America latina “incastrato” tra la Colombia e il Perù, l’Ecuador si affaccia sull’Oceano Pacifico. In alcune zone presenta un clima caldo umido particolarmente adatto alla coltivazione del tabacco. Anche in Ecuador la coltivazione del tabacco da sigaro si è sviluppata a partire dagli anni 60. Nel variegato mondo del sigaro questo stato costituisce un’importante realtà, tanto in ambito agricolo quanto in ambito manifatturiero. In Ecuador si coltivano pregiate foglie di tabacco e si producono sigari di buona fattura e struttura. In particolare si coltivano foglie da fascia di superba qualità, esportate in tutti i maggiori paesi produttori di “premium” e destinate a rivestire sigari dal profilo organolettico superiore. La ben nota fascia Ecuador è richiesta da tutti i grandi paesi produttori e viene impiegata in alcuni dei migliori sigari premium in commercio. L’Ecuador è attualmente uno tra i migliori produttori di foglie da fascia per sigari al mondo. In questo paese si coltivano anche foglie per sottofascia e foglie per ripieno, ma l’Ecuador è conosciuto per le fasce. In Ecuador oltre alla varietà Habana si coltiva anche seme Connecticut e seme Sumatra con buoni risultati. Questo paese, oltre alle importanti coltivazioni, è anche produttore di sigari di buona qualità, di fascia media e medio alta. Ottimo il rapporto qualità prezzo. In prevalenza si tratta di “puros” prodotti in loco (100% tabacco ecuadoregno), da alcuni molto apprezzati. Le principali marche di sigari prodotte in Ecuador sono: Pinar Tabacos, Javier Vizcaino, Capa Fina, Aray, Epicure, La Casona, Directos de Fabrica, Marca Fina.
PERÙ: Da sempre coltivatore ed esportatore di foglia da sigaro, questo paese non è molto conosciuto come produttore di sigari. Le coltivazioni principali sono di seme havanense, ma in Perù si coltiva anche tabacco Kentucky. Le foglie “Havana” vengono esportate ed impiegate in molte “miscele” di sigari premium prodotti negli altri paesi. Una parte delle foglie viene utilizzata in patria per la produzione locale di sigari. Recentemente infatti in Perù si è sviluppata anche l’industria manifatturiera del sigaro, in particolare attorno alla città di Tarapoto, situata nella zona centro settentrionale del Perù. In questa cittadina vi sono varie aziende e fra le altre ha sede la Amazon Cigars con le sue manifatture. La società è 100% italiana (fondata e diretta da italiani) ed è produttrice di ottimi sigari. Il Perù produce prevalentemente sigari “puros”, vale a dire formati da 100% tabacco peruviano. Nel complesso la qualità è medio-alta. Le marche principali sono: Amazon Cigars (linea Amazon 100% Kentucky, linea Inca 100% tabacco Havanense), Nexus, Puro Inca, San Martin (Tabacalera del Oriente), Senor de Sipan (Tabacalera del Oriente), Inca Secret Blend (Tabacalera del Oriente).
ISOLE CANARIE: Situate di fronte al Marocco meridionale (ma spagnole) le Isole Canarie coltivano tabacco da circa 300 anni (e forse anche più). Parecchio sviluppata è anche la manifattura di sigari. Queste isole continuano l’antica tradizione della madre patria. La Spagna è infatti la terza produttrice di tabacco in Europa (al primo posto l’Italia) ed è stata la prima nazione al mondo a creare a Siviglia nel 1700 una vera e propria manifattura di sigari. Per la Spagna il sigaro fa parte della storia e della tradizione ed è notevole tra gli spagnoli il suo apprezzamento. Nelle Isole Canarie oltre al seme Havanna e Connecticut si coltiva anche tabacco domenicano, indonesiano, brasile e nicaragua. Parte della produzione rimane nelle isole e parte viene esportata. In ambito manifatturiero le Isole Canarie producono sigari “puros” e “premium” di buona qualità e la produzione è appannaggio di piccole aziende locali (chinchales) a tradizione familiare. Le manifatture si trovano nelle isole La Palma, Tenerife e Gran Canaria (soprattutto La Palma). Le principali marche di sigari sono: El Sitio (puros), Kolumbus (premium), Vargas, La Vega Real, Penamil, El Lugar, Condal, ST Dupont.
PARAGUAY: Il Paraguay in passato aveva una buona produzione di sigari, di discreta qualità, che però si è persa negli anni. Ora non ha una vera e propria produzione, ma va ugualmente segnalato per le imponenti coltivazioni di foglie da sigaro presenti nel paese. In particolare questa nazione produce foglie da ripieno, foglie da sottofascia e foglie da fascia per sigaretti. Le foglie prodotte, pur essendo discrete, non raggiungono la qualità degli altri paesi e per questo motivo vengono utilizzate nei ripieni o nelle fasce per sigaretti commerciali. Il tabacco Paraguay è impiegato anche nelle miscele da pipa francesi e nelle sigarette di tipo scuro.
GUATEMALA: Come il Paraguay anche il Guatemala non ha una sua produzione di sigari premium, ma è importante per la coltivazione di foglie da fascia, sottofascia e ripieno. A differenza del Paraguay la qualità delle foglie prodotte è elevata e le foglie vengono esportate e vendute ai principali paesi produttori di sigari premium.
CAMERUN: Anche il Camerun non ha una sua produzione di sigari, ma è molto importante per la qualità delle foglie da fascia che vengono coltivate nel suo territorio. Sono foglie di alta qualità, utilizzate da marchi prestigiosi dei grandi paesi produttori. Oltre alle foglie da fascia il Camerun produce anche foglie da sottofascia e da ripieno e tutta la produzione viene esportata e venduta all’estero.
BIRMANIA (MYANMAR): Buona la produzione di foglie da sigaro. In questo paese la tradizione del sigaro è molto antica e da sempre si coltivano foglie da fascia, sottofascia e soprattutto ripieno. La qualità non è paragonabile a quella degli stati leader nella produzione di sigari (Cuba, Repubblica Dominicana, Honduras, Nicaragua, Giamaica) e tuttavia è discreta. Esistono anche manifatture che producono sigari in loco, ma la qualità del prodotto è decisamente poco rilevante (sia per quantità che per qualità).

Infine non possiamo non ricordare che in passato buoni produttori di foglia da sigaro sono stati anche il Venezuela e Porto Rico. I tabacchi scuri da sigaro, oltre ad essere coltivati in tutti i paesi dell’America centrale, sono coltivati anche in India, Cina, Borneo, Colombia, Argentina, Uruguay, Pakistan, Algeria, Repubblica Centrafricana e anche in alcuni paesi europei (Polonia, Italia, Francia, Spagna, Germania, Belgio, Paesi Bassi).