REPUBBLICA DOMINICANA

In merito alla Repubblica Dominicana e al tabacco ivi coltivato, si sente spesso parlare di “Piloto cubano”. Il motivo è semplice. In seguito alla rivoluzione cubana di Fidel Castro, a partire dal 1959 alcuni coltivatori di tabacco emigrarono nella Repubblica Dominicana e portarono con sé i semi del tabacco Havana, proseguendo così la loro attività in questo nuovo paese dal clima molto simile a quello di Cuba, con terreno e condizioni ideali per la coltivazione del tabacco. “Piloto cubano” deriva dal nome della località Pilotos, non lontano da Pinar del Rio e questo tabacco originario di Cuba può essere considerato il capostipite di tutte le varietà Havanensis coltivate successivamente nella Repubblica Dominicana e anche altrove. È quindi a partire dal 1960 che la Repubblica Dominicana si “specializza” nella produzione di sigari premium, sino a diventare uno dei maggiori produttori ed esportatori mondiali (quasi sempre al primo posto). In realtà il paese ha una lunga tradizione in materia di tabacco e sono più di 200 anni che la “nicotiana” viene coltivata in questo paese. Ma la grande diffusione delle coltivazioni e l’imponente sviluppo delle manifatture si è avuto a partire dagli anni sessanta (lo stesso dicasi per Nicaragua, Honduras e Jamaica). Con il tempo è nata anche una certa rivalità, con tanto di scuole di pensiero (e gusto), tra i puros cubani e i premium dominicani. I sigari dominicani sono considerati più delicati e più leggeri, quelli cubani più forti, più robusti e più saporiti. Tutte e due le “scuole” hanno molti estimatori e si contendono il primato. Anche se, per la verità, dovrebbero fare i conti anche con i sigari del Nicaragua, dell’Honduras e della Giamaica. Certo, Cuba produce solo puros (100% tabacco cubano), mentre la Repubblica Dominicana realizza prevalentemente sigari premium (sigari realizzati con tabacco domenicano + tabacco proveniente da altri paesi, soprattutto per la fascia). Ma non è questo a fare la differenza. Cuba gode di maggior prestigio, è sua la “primogenitura”, ha una tradizione più antica, ha un seguito più ampio e gli esperti mondiali propendono per questa “scuola”. Ma la vera differenza alla fine la fa sempre e solo il gusto, che è soggettivo. Ad ognuno il suo. La zona migliore per le coltivazioni è la valle del Cibao, nel nord del paese, dove il clima e l’ambiente sono molto simili a quelli di Cuba. A partire dagli anni 90 la Repubblica Dominicana produce anche alcuni sigari puros (100% tabacco dominicano) di alta qualità.

 

PRINCIPALI MARCHE DI SIGARI DOMINICANI

ADAN Y EVA

ARTURO FUENTE

ASHTON

AVO

BAUZA

CASA BLANCA

CUESTA – REY

DAVIDOFF

DON DIEGO

DUNHILL (produzione anche in Nicaragua, in Honduras e nelle Canarie)

GRIFFIN’S

HENRY CLAY

J.R. CIGARS (produzione anche in Honduras)

JOSE’ BENITO

JUAN CLEMENTE

LA CORONA

LICENCIADOS

MONTECRUZ

MONTESINO

NAT SHERMAN (produzione anche in Nicaragua)

OSCAR

PAUL GARMIRIAN

PLEIADES

PRIMO DEL REY

ROYAL JAMAICA (produzione spostata dalla Giamaica alla Repubblica Domenicana)

SANTA DAMIANA

SOSA

TRESADO

MARCHE EMERGENTI DOMINICANE 

AGING ROOM

ARISTOFF

BLANCO

CASA DE GARCIA

CEZAR BRONNER

DIAMOND CROWN JULIUS CAESER

DOMINICAN ESTATES

DON CARLOS (in realtà si tratta di una linea particolare di Arturo Fuente)

EL CREDITO

FURST BISMARCK

JOYA DE LA ROMANA

MATILDE

MUSTIQUE

PATORO

PETERSON

VEGA FINA