CONSIGLI PER I FUMATORI DI PIPA

REGOLA NUMERO 1: Prima di fumare, le pipe vanno sempre pulite e l’operazione va fatta il giorno prima o almeno alcune ore prima. La ragione è evidente: le pipe sporche alterano il sapore del tabacco e spesso lasciano un retrogusto sgradevole. Per esser ancor più chiari: avete mai bevuto un bicchiere di Amarone o di Brunello di Montalcino in un bicchiere già utilizzato per bere del Raboso o magari del Porto? E avete mai provato a bere del Prosecco in un bicchiere usato prima per bere del Cabernet? Lo potete fare, ma solo se avete ben lavato il bicchiere altrimenti si rischia di rovinare il bouquet e le note aromatiche di questi straordinari vini. Per assaporare un buon vino (qualsiasi vino) il bicchiere deve necessariamente essere pulito, lindo. Lo stesso principio vale per le pipe e, a maggior ragione, se vengono indifferentemente usate con tutti i tipi di miscele. L’ideale sarebbe avere delle pipe dedicate, vale a dire una pipa per ogni tipo di miscela (una per le miscele con Latakia, una per quelle con Perique, una per le miscele naturali, una per i blend aromatizzati, una per gli straight Virginia e così via). In questo caso le pipe vanno comunque sempre pulite, ma si può essere più tolleranti. Quando però usiamo una pipa con diversi tipi di miscele dobbiamo necessariamente pulirla e ripulirla, per evitare di rovinare la qualità del tabacco che stiamo per fumare. Per la pulizia normalmente non servono liquidi o sostanze particolari, che sconsiglio. Sono sufficienti i classici scovolini, preferibilmente quelli ruvidi (ma se la pulite sempre e regolarmente potete usare anche quelli morbidi). La pipa va smontata e pulita quando si è completamente raffreddata e non a caldo quando il legno è, per effetto del calore, dilatato. Ultima nota: contrariamente a quanto si potrebbe pensare una pipa nuova non fuma al meglio. Una buona pipa ben rodata e ben pulita ha una resa migliore, direi ottimale. 

REGOLA NUMERO 2: Non pressate il tabacco all’interno del camino della pipa. Esercitate solo una leggera pressione alla fine, quando l’avete quasi riempita. Una pressione eccessiva provoca durante la fumata la formazione di condensa nel cannello e la spiacevole esperienza di ritrovarsi in bocca quell’acquerugiola nicotinica dal gusto rivoltante. Provare per credere. Poca pressione quindi e tiraggio alternato e cadenzato. In altri termini non bisogna tirare freneticamente e nervosamente, ma con assoluta calma e senso di pace. La pipa è uno strumento di pace e di assoluto relax e non va d’accordo con i fumatori nervosi. Un tiraggio veloce surriscalda la pipa alterando negativamente le proprietà organolettiche del tabacco e crea la formazione della famosa e pestifera acquerugiola che poi inevitabilmente finisce in bocca.

REGOLA NUMERO 3: Prima di fumare “sciacquatevi” la bocca con un distillato neutro (vanno benissimo whisky, bourbon, gin e vodka pura) o, altrimenti, con del tè neutro, poco o non zuccherato. Accendersi la pipa dopo aver mangiato un tiramisù o un gelato non è il massimo del piacere, anche se …. i gusti son gusti.

REGOLA NUMERO 4: Utilizzate vasi diversi per diversi tipi di miscele (miscele con Latakia, miscele con Perique, miscele aromatizzate ecc.). Non è raccomandabile riutilizzare un vaso, che ha contenuto miscele fortemente aromatizzate o miscele con Latakia, inserendo nello stesso miscele naturali o con Perique. Le aromatizzazioni e il Latakia in particolare hanno un forte aroma pregnante in grado di alterare le miscele con cui entrano, anche indirettamente, in contatto. I vasi devono essere di ceramica preferibilmente a chiusura ermetica o con guarnizione di gomma salva chiusura e devono contenere una spugnetta (ma la potete mettere anche voi nell’incavo all’interno del coperchio). Se il tabacco è secco, bastano poche gocce nella spugna e il giorno dopo è già pronto per l’uso.