Latakia

Esistono due tipi di Latakia: il Latakia originale siriano e il Latakia cipriota. Molto simili e, per certi aspetti, molto diversi. Il Latakia è un tabacco sottoposto a un particolare processo di affumicatura (cura a fuoco diretto) che lo rende nero e “unto”, con sapore “fumoso”. L’origine botanica del Latakia siriano è sempre stata oggetto di discussione. Un tempo si credeva derivasse da incroci della Nicotiana Rustica con altri tipi di Nicotiana. Secondo altri esperti si trattava invece di Nicotiana Acuminata, tabacco selvatico dal fiore bianco coltivato nel distretto montagnoso del nord della Siria. Secondo altri ancora si trattava di Nicotiana Persica. Infine per alcuni non si trattava esattamente di una varietà di Nicotiana, ma semplicemente del metodo di cura impiegato, ragion per cui il nome Latakia era da attribuirsi ad ogni tabacco orientale sottoposto a quel particolare processo di fumigazione e la varietà di Nicotiana impiegata era del tutto irrilevante. In altre parole il nome Latakia stava ad indicare un tipico processo di cura indipendentemente dalla pianta utilizzata. Per il Latakia di Cipro invece tutti concordi: si trattava di una varietà di seme Smyrne (Izmir) chiamata Yellow Cyprus. Studi più recenti hanno finalmente fatto chiarezza: il Latakia è sicuramente Nicotiana Tabacum. È una varietà ben definita e possiede i caratteri fiorali e le capsule della Nicotiana Tabacum. E tuttavia, come tutti i tabacchi orientali, non cresce nel continente americano, ma solo in alcune aree vocate del Medio Oriente (Siria e Cipro). 

L’origine del particolare procedimento di affumicatura è del tutto casuale. I contadini siriani di un tempo coltivavano e curavano al sole il tabacco orientale di tipo Smirne. Il tabacco veniva raccolto a pianta intera e venduto al mercato. Alcune piante di tabacco invendute vennero per puro caso appese ad un soffitto e conservate in casa per tutto l’inverno. Le case dei contadini siriani erano case umili, tipo capanni con un fuoco al centro per riscaldarsi. Il fuoco era alimentato da ciocchi di legno aromatico, arbusti, sterpaglia e anche sterco secco di cammello che bruciava bene ed era ottimo per scaldare. Risultato? Le piante appese al soffitto assorbirono i fumi prodotti dai fuochi domestici impregnandosi degli odori aromatici del legno. Il tabacco così ottenuto era nero e unto, aveva gusto affumicato e aroma intenso. Fu da subito apprezzato. In patria prese il nome di Abour-Riha, che significa padre dell’aroma. Grazie ai fumi e sostanzialmente per caso nasceva un tabacco dal gusto pregnante e dalle caratteristiche uniche. In seguito il procedimento venne perfezionato e il gusto e aroma particolari del Latakia furono ottenuti dall’affumicatura del tabacco con tre varietà di legno: cedro del Libano, leccio e pino d’Aleppo. Come spesso accade, la scoperta del particolare sapore e aroma del Latakia fu del tutto fortuita. 

Il tabacco Latakia è un tabacco orientale e tuttavia, dato il metodo di cura, appartiene alla classe dei tabacchi scuri curati a fuoco diretto (dark fire-cured). La pianta viene curata prima al sole in modo tradizionale e in un secondo momento con il processo di fumigazione che conferisce alle foglie gli aromi derivanti dal legno. La pianta è alta circa un metro poco più, con foglie piccole e lanceolate. Il tabacco Latakia cresce, si coltiva e si produce solo in Siria e a Cipro. Elementi fondamentali per questo tabacco sono il clima e il processo di fumigazione. La città di Latakia si affaccia sul mare e si trova nel nord ovest della Siria, sulla costa est del Mediterraneo. L’isola di Cipro si trova sullo stesso mare, praticamente di fronte alla città di Latakia. Il processo di affumicatura rende questo tabacco unico: nero alla vista, appiccicoso al tatto, con un gusto ed un aroma particolari dovuti al fumo denso prodotto dalla legna e dalle erbe aromatiche. Il Latakia siriano e quello prodotto a Cipro sono molto simili, ma hanno gusto, profumo e aroma diversi: più intenso e aromatico quello siriano, più delicato e dolce quello cipriota. La differenza risiede principalmente nelle piante diverse utilizzate nel processo di fumigazione. In definitiva è il particolare processo di cura che conferisce al tabacco le sue caratteristiche tipiche: il sapore fumoso, il colore nero e l’aspetto grasso e untuoso. Purtroppo la produzione del Latakia in Siria è praticamente azzerata in seguito ai drammatici eventi bellici degli ultimi anni. A Cipro la produzione è molto limitata, anche se recentemente è cresciuta parecchio a seguito del venir meno del prodotto siriano. Inutile sottolineare che la produzione dell’isola cresce in misura considerevole nei periodi di magra, vale a dire quando il prodotto siriano viene a mancare dai mercati. Attualmente la produzione di Latakia è molto ridotta ed è limitata al prodotto di Cipro. La rarità e l’unicità di questo tabacco incidono sul prezzo che purtroppo è elevato. 

Il tabacco Latakia non è un tabacco base, ma un aromatizzante naturale. Più precisamente si tratta di un tabacco condimento, pesante nel gusto e non adatto ad essere fumato da solo. È di colore molto scuro, solitamente nero. Al tatto è untuoso, grasso, consistente. Ha buona combustibilità e brucia lentamente. A crudo ha un profumo tipico, esotico, unico. Con la combustione sviluppa un aroma intenso, pregnante e un sapore particolare affumicato, profondo e penetrante, speziato e pungente. Trattandosi di un aromatico naturale non va trattato con aromi: non sopporta concia, né topping e rifiuta ogni genere di additivo. Viene impiegato nelle miscele per pipa, particolarmente quelle inglesi e americane, in percentuali che vanno normalmente dal 5 al 25%. Negli ultimi anni il suo impiego è andato via via crescendo, sia per il numero delle miscele che lo utilizzano, sia per la percentuale impiegata. Vi sono miscele che arrivano addirittura al 50%. Gli esperti consigliano di non superare la soglia del 15%. In proporzioni superiori annulla gli altri sapori, schiaccia, diventa soverchiante. È adatto solo al consumo in pipa. Lega bene con tutti i tabacchi. In particolare si accompagna perfettamente con una base di Virginia e Orientali (le classiche “English mixtures”), ma si sposa bene anche con Burley, Maryland, Kentucky, Tropicali e Perique (nelle miscele americane). Si combina anche con Cavendish e Black Cavendish rigorosamente non aromatizzati (le tipiche “Scottish” mixtures”). Non va d’accordo con le miscele aromatizzate con additivi chimici e in generale con gli aromi alla frutta. È, insieme al Virginia, il tabacco preferito dagli inglesi. Nelle miscele per pipa il suo abbinamento ideale è con il Virginia.