CONSIGLI PER GLI ABBINAMENTI

Premessa necessaria e fondamentale: i gusti sono soggettivi e non si discutono. De gustibus…. E abbiamo già detto tutto. Pertanto, qualsiasi tipo di indicazione fornita qui, è puramente orientativa, ben sapendo che nel campo del gusto non vi sono regole certe. E tuttavia, in ambito enogastronomico vi sono degli abbinamenti perfetti, degli accostamenti ideali, riconosciuti quasi universalmente. Così avviene anche con il tabacco. Cercherò in questo capitolo di indicare gli abbinamenti più riusciti ed indovinati (che tuttavia possono anche non piacere) tra tabacchi e distillati. In altre parole, quando fumiamo la nostra pipa o un buon sigaro, magari alla fine di un lauto pasto, come possiamo accompagnarlo? Qual è il distillato che meglio si abbina a ciò che ci apprestiamo a fumare? Vediamo alcune semplici quanto indovinate combinazioni.

 

SIGARI TOSCANI: Con il sigaro toscano, l’abbinamento perfetto è una grappa bianca secca di elevata qualità e gradazione (non sono indicate le grappe morbide e i distillati di uva).

In alternativa, un altro accostamento ideale è con il bourbon americano.

Infine, per chi non ama i distillati, consiglio un caffè amaro di buona qualità, rigorosamente senza zucchero (non è consigliabile una miscela con arabica 100%, ma è preferibile una miscela con una buona percentuale di robusta).

 

SIGARI AVANA: Con un classico sigaro avana, l’abbinamento perfetto è con il rum. Non importa se di stile spagnolo, inglese o francese; ciò che conta è che sia un rum strutturato di elevata qualità. Chiaramente con sigari avana sono da intendersi non solo i sigari prodotti a Cuba, ma anche quelli prodotti nella Repubblica Dominicana, in Jamaica, in Honduras e in Nicaragua.

In alternativa, un altro accostamento ideale è con il Cognac/Armagnac o Brandy spagnolo.

Vi è infine un terzo accostamento ideale ed è quello con il Calvados francese.

 

SIGARI BRASILIANI: Per accompagnare questi sigari (Don Pepe, Suerdieck, Dannemann, ecc.), l’abbinamento perfetto è con la cachaca. In alternativa va benissimo un buon rum agricolo (ideali quelli prodotti nelle Antille francesi).

 

SIGARI MESSICANI: Nel caso di sigari messicani (Santa Clara, Matacan, Te-Amo, ecc), l’abbinamento perfetto è con la tequila o con il mezcal da bere lisci.   

 

PIPA: Con la pipa le combinazioni possibili sono molteplici, ma di certo l’abbinamento perfetto è con il whisky (scozzese/irlandese) o con il bourbon americano. In particolare le miscele con Latakia si sposano perfettamente con un buon whisky torbato o anche con un bourbon di qualità. Lo stesso dicasi per le miscele naturali (non aromatizzate) a base di Kentucky. Per tutte le altre miscele è preferibile un whisky classico o, eventualmente, un bourbon delicato (ma è sempre una questione di gusti).

In alternativa, un altro accostamento ideale è con il gin.

Una terza buona combinazione è con la vodka, rigorosamente pura (non sono indicate quelle alla frutta).

 

Poi vi sono le eccezioni: con una navy mixture è preferibile (va da sé) un buon rum, meglio se giamaicano. Lo stesso discorso vale per molte miscele a base di Cavendish. Molto spesso infatti i cavendish sono trattati con rum e il sapore dolciastro che ne deriva ben si abbina a questo antico distillato. Allo stesso modo se una miscela è aromatizzata con brandy è preferibile accompagnarla con un cognac/armagnac/brandy. Insomma, con la pipa possiamo scegliere, in base ai nostri gusti e a ciò che stiamo fumando.

Infine, i veri distillati di frutta (Kirsch, Slivovitz ecc.) non sono molto adatti, anche se possono accompagnare particolari tabacchi aromatizzati alla frutta (ad esempio, un tabacco da pipa aromatizzato alla ciliegia può essere accompagnato dal Kirsch che è un distillato prodotto dalle ciliegie). Tuttavia il sapore dolce e aromatico di questi distillati non aiuta a “pulire” la bocca durante la fumata.